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giovedì 29 aprile 2010

25 APRILE VADO

La Linea Gotica – Festa del 25 aprile 2010 a Vado

Organizzazione: Pro-Loco di Vado di Setta

La Linea Gotica o Linea Verde è stato un tracciato fortificato lungo, quasi 320 km. Dall’Adriatico al Tirreno. Lungo la fortificazione, si trovavano torrette, rifugi, caverne scavate nella roccia e immensi campi minati. Sulle Linee 1 e 2 si svolsero le battaglie più cruenti della seconda guerra mondiale. Purtroppo, queste battaglie, sono quasi sempre state ignorate.
L’inizio del conflitto partì da Rimini, dove uno spiegamento di mezzi corazzati diede inizio alla più grande battaglia di mezzi mai combattuta in Italia e una delle più cruciali. Più di un milione di soldati vi presero parte. Migliaia di aerei, cannoni e carri armati invasero i territori. Gli inglesi sull’Adriatico e gli Americani sull’Appennino a tenaglia accerchiavano le truppe tedesche.
Si vuole riportare una dichiarazione del Maresciallo A. Kesselring: la battaglia degli Appennini è una pagina famosa nella storia militare della Germania.
Un’altra dichiarazione di Eric Linklater: il nome di vittorie come la presa di Roma e della Linea Gotica rimarrà nei secoli.
Da questo breve, brevissimo riassunto si può intuire l’importanza di questa data e di questo evento che ha portato alla liberazione dell’Italia dalle truppe tedesche.
I territori sono stati invasi, depredati e bombardati, quindi, è logico pensare a questo giorno come ad un momento tragico nella storia del nostro Comune.
La Linea Gotica è anche il tema della festa organizzata dalla Pro Loco di Vado di Setta.
E’ chiaro che il riferimento alla battaglia è voluto; quindi per un evento storico (non la festa) così importante, sembra alquanto riduttivo aver lasciato alla memoria solo 5 o 6 banchetti rispetto al totale degli espositori presenti.
Le jeep erano presenti, sul sagrato della Chiesa, ma vista l’importanza della battaglia era o sarebbe stato doveroso, da parte degli organizzatori, avere una personalità istituzionale che pronunciasse un discorso, alla memoria dei caduti in battaglia.
Ma forse questo era chiedere troppo.
Nello stesso momento si commemorava l’eccidio di Marzabotto, nella sua sede naturale, a Monte Sole, dove erano giunti vari rappresentanti delle istituzioni.
Chiaramente, questo non era stato detto, o per lo meno la Pro Loco di Vado di Setta si è ben guardata dall’informare i cittadini dell’evento.
Al contrario si è prodigata per sponsorizzare il solito mercatino, che ha richiamato la medesima gente, cioè gli abitanti di Vado o al massimo delle frazioni vicine.
L’immagine che si è fornita della “festa” è stata quella della solita scampagnata fuori porta o fuori casa per abbuffarsi a dismisura. A riprova di ciò, si pensi all’ampiezza dell’area ristoro rispetto agli altri spazi
Era presente il ciclo raduno, che per fortuna, ha animato la piazza fin dalle prime ore del mattino ma finito raduno la piazza si è spenta (ed è subentrata la rianimazione).
Per fortuna il famigerato Giove Pluvio, inclemente nei giorni scorsi, poneva una tregua al maltempo.
Le strade che tradizionalmente erano occupate dai banchetti questa volta erano deserte, ed anche sotto i portici gli espositori presenti erano in numero assai inferiore rispetto le volte passate.
Ora, era necessario organizzare una festa in questa giornata?
Sarebbe stato più opportuno affiliarsi ad altre feste, ma, forse, e ripeto forse, si sarebbe dovuto dividere la platea con altre Pro Loco.
Il poco rispetto della memoria non pone a favore della Pro Loco di Vado di Setta.
L’atto costitutivo della Pro Loco prevede un impegno da parte degli organizzatori, ad esaltare le peculiarità del nostro territorio, sia gastronomiche che storiche. Sembra che gli organizzatori siano più interessati all’aspetto culinario.
Per concludere, si vuole ricordare ai sostenitori della Pro Loco sopra citata che il Comune di Monzuno, la scorsa estate ha speso una notevole somma per acquistare un ponte della seconda guerra mondiale e posizionato sulla Linea Gotica. Perché a nessuno è venuto in mente di segnalare questo fatto?
Questa è, come sempre, una versione dei fatti che in ogni momento può essere smentita.

Robin di Loxley

3 commenti:

  1. cari blogger,il nostro robin è bello preciso nel raccontare i fatti,io ho idea che i nostri nuovi amministratori non abbiano coraggio a fare nessuna scelta amministrativa seria(MENSA,PSC,BILANCIO,SCUOLA,UFF.TECNICO..)ne tantomeno politica.In cuor-loro avrebbero fatto sicuramente una rievocazione storica della marcia su Roma ma poi si sono accontentati di qualche pagliaccio vestito da nazista edulcorato in un contesto carnevalesco.Il sindaco dopo essere stato eletto come civico,(io a questa baggianata ho sempre riso a crepapelle)ha boffonchiato che la sua è una maggioranza di destra,oibo!che news sarà mai,qualche centinaio di gonzi ha abboccato,ma è stato sufficente per essere eletto.La follia è che in tutto il mondo la festa della LIBERAZIONE-INDIPENDENZA è tale perchè naturalmente si festeggia con chi ha contribuito alla libertà e a costruire la repubblica,chi non gradisce o obietta non ci crede..eviti di occuparsene

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  2. dei Cittadini delusi29 aprile 2010 alle ore 23:41

    Se la Pro Loco di Vado di Setta afferma il principio della massima divulgazione degli eventi, PERCHE' nel Consiglio Comunale ultimo, alcuni cittadini (e Consiglieri) presenti si sono lamentati di scarsa informazione sull'evento? Qualche responsabile della Pro Loco potrebbe rispondere cortesemente?

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  3. 54° sagra della sfrappola a Riola di Vergato

    Cari cittadini di Vado, di Monzuno e delle frazioni tutte, sapete chi c'era alla sagra? LA MITICA PRO LOCO DI VADO.
    Domanda: QUALCHE CITTADINO SAPEVA DELL'EVENTO? SAPEVA CHA LA NOSTRA PRO LOCO VI PARTECIPAVA? Chiaramente NO!!! ad eccezzione dei soli "soci" nessuno era stato informato.
    Domanda: il Presidente della Pro Loco perchè non ha pensato di far sapere in giro della sagra?
    Come al solito, si sta rivelndo una Associazione Privata.
    P.S. complimenti per i costumi.

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