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martedì 30 marzo 2010

FESTA DI VADO DI MONZUNO ovvero PIAZZA IN FIORE


Festa di Vado di Monzuno (28 marzo 2010) ovvero
PIAZZA IN FIORE (DAL ROMANZO “IL DESERTO DEI TARTARI)

Tragicommedia in 2 atti Scritto e Diretto:
Pro Loco Vado di Setta (come si evince dal social-network Facebook)

Fin dalle prime ore dell’alba si respirava l’aria primaverile che permeava tutte le strade di Vado.
Anche il dio pagano Ra poneva la sua mano sulla festa regalando uno splendido sole. Giove pluvio, al contrario, si era preso un sano periodo di vacanza.
Già dalle otto del mattino, il fermento cresceva nella piazza di Vado e sotto i portici l’allestimento delle bancarelle proseguiva velocemente; la merce doveva essere esposta in poco tempo.
Finalmente, campeggia in mezzo alla piazza un curioso banchetto che riporta il logo della Pro Loco di Vado di Setta. Vengono esposti programmi e locandine di feste. (ora che mi sovviene, ho letto qualche giorno fa un commento su un blog che lamentava di poca pubblicità della Pro Loco in questione: ciò vuol dire che il blog viene letto da TUTTI). Completano l’arredamento, attrezzature hi-tech.
Torniamo alla festa. I sostenitori della Pro Loco si danno un gran da fare affinché tutto sia in regola e che ogni espositore possa avere il giusto spazio e la giusta immagine.
Come al solito manca il Mitico The Joker, forse si sta preparando per il colossale ingresso alla festa. Qualcuno lo chiama, altri lo aspettano in devota
preghiera, altri ancora corrono per i banchetti con magliette che pubblicizzano il Suo nome (pardon il NOME).
Speriamo che non si faccia attendere troppo.
Nota di cronaca, alla festa erano presenti anche animatori, giochi per bambini e pagliacci.
Alle ore 10 circa non era ancora pervenuta nessuna notizia da frazioni, o da Monzuno, su una possibile affissione di cartelli con richieste strane.
La ridondanza di banchetti fa presumere che è prevista una grande folla, magari anche da altri paesi (ma si, azzardiamo, anche da altre regioni).
Alle ore 10,30 la piazza e le vie limitrofe si riempiono di compaesani (ndr abitanti di Vado), che, con o senza festa, la domenica mattina, si ritrovano in piazza, per la chiacchierata con amici.
Ora, non per essere il bastian contrario, ma sul noto social-network nel quale era stata pubblicizzata la festa, i dati riportati, indicavano una presenza assai ridotta rispetto alle aspettative, (cito brevemente: alle ore 16 di Domenica 28 marzo 2010 le presenze sicure erano 58, i forse erano 103, i no erano 158 e quelli in attesa di risposta erano 141). Mah? Chi ha l’ardire di spiegarmi tutto ciò………………
Alle ore 11, da un oscuro locale, nel quale, si vocifera da più parti, si tengano incontri segreti di improbabili cavalieri votati a sovvertire l’ordine costituito, esce, una presenza eterea di nero vestita, con fili d’oro che cingono il capo e porta tra le mani una tenera creatura.
Al suo comparire alcuni elementi sobbalzano. Perché? E’ Claudia; che accompagna sua figlia a comprare un palloncino.
Continua a mancare il Gran Maestro della Risata. Da più parti si mormora che qualcuno gli abbia portato offesa, quindi, EGLI non si presenterà.
Un attimo di tumulto si ha quando dalla vicina Chiesa escono i parrocchiani. Dai! La Fiesta si risveglia! Olà gringo! Vamos matar companeros!
Poco dopo, gli animi si smorzano. L’immagine del Deserto dei Tartari si ricompare nelle menti di tutti.
Alle ore 12,30 la fame si fa sentire e tutti si allontanano per recarsi alle proprie case. Un ampia e ben organizzata area culinaria, a lato della piazza, era predisposta per contenere orde di “cannibali” affamati e logori per il difficile zigzagare tra la folla. Niente di tutto questo. L’area era ampia e ben organizzata, ma, delle orde, non vi è traccia.
Forse, The Joker, è realmente arrabbiato e questa, è, la sua punizione. In ogni modo continua a non presentarsi.
Si chiude il primo atto.
Alle ore 15, una minuta folla si presenta, in piazza, sono compaesani. Ma di “stranieri” non se ne parla.
Le vie cominciano a riempirsi di nuovo, ma sempre solo di compaesani.
Alle 17,30 comincia ad alzarsi, oltre tutto’ un fastidioso venticello. Forse è Eolo mandato da Giove (o The Joker?)
Gli ambulanti, cominciano, a poco a poco, a rimettere gli oggetti dentro gli scatoloni, alcuni già hanno cominciato all’inizio del pomeriggio.
Insomma senza arte ne parte va a chiudersi la giornata.
Nel frattempo, alcuni cittadini, affermano di avere visto e parlato con The Joker. Mah?! Sarà vero? O frutto di qualche strano intruglio?
Una cosa, comunque, è apparsa strana fin da subito: se la festa era stata chiamata “ PIAZZA IN FIORE”, perché sul totale di circa 35/36 bancarelle, solamente 3 (tre) erano dedicate ai fiori???
“Domani è un altro giorno! Si vedrà” ed è così anche per noi. Da domani, ci sarà il solito elenco di numeri, alcuni parleranno di festa riuscitissima, oltre ogni più rosea previsione(???), altri la solita cerimonia.
(Ora che mi ricordo, OGGI SI VOTA, ecco perché c’era tanta gente, in piazza.)

5 commenti:

  1. caro Vignoli,
    la domanda nasce spontanea...
    La prima è: perchè, se era tanto prevenuto su questa manifestazione, vi ha partecipato con lo stand da Lei pubblicizzato anche nel blog??
    La seconda invece è: visto che ritiene di essere in grado di fare meglio, perchè anzichè criticare solamente non organizza qualcosa lei?
    capisco che scendere dall'albero richieda tempo, ma visto che pare che la visuale da lì sopra sia così buona, ci renda partecipi delle sue illuminazioni... OPPURE SCENDA DAL PULPITO.
    grazie
    il livornese

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  2. la Compagnia del Caciucco3 aprile 2010 alle ore 01:22

    Oh finalmente un altro cittadino di Livorno. Anche tu sei giunto in questa terra? è da molto tempo che vivi in questa frazione? Ovviamente si! Quello della Lilt era uno stand nel quale si vendevano prodotti ed il cui rivato è stato versato alla Fondazione. Lo stesso possono dirlo i commercianti che con i loro stand hanno invaso la piazza?
    Se vi fosse una opportunità probabilmente si potrebbero migliorare alcuni eventi. Ma per questo si vuole ricordare al compaesano livornese che la frazione di Vado dispone già di una Pro Loco, pubblicamente riconosciuta, e democraticamente costituita.
    Noi livornesi siamo una piccola minoranza, ghettizzata, viviamo a ridosso della frazione di Trasasso e San Rocco, in prossimità di una piccola frana. Ma siamo tranquilli presto ci daranno una casa un tutti i servizi ed il bagno all'esterno. Dai fatti vedere, magari con te saremo numerosi e potremo farci sentire.

    la Compagnia del Caciucco

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  3. domani è un altro giorno VADO.......

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  4. sai perchè? perchè la proloco è di pochi ed è difficilissimo inserirti prima credi che facciano le cose per gli altri poi ti accorgi del contrario è a nunero chiuso........quando te ne accorgi sei gia coinvolto e ci resti così male da non credere più a niente.....
    un anonimo

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