I centri di raccolta rappresentano, nelle realtà più avanzate ed ottimizzate, un tassello fondamentale che va a complementare un sistema di gestione integrata delle varie frazioni di materiali dei rifiuti urbani.Si deve quindi trattare di una struttura pulita, ordinata e funzionale, facilmente raggiungibile ed aperta in orari comodi per gli utenti, in modo da favorirne l'utilizzo e migliorare l'immagine della città o del paese ed il rapporto dei cittadini con i propri rifiuti, evitando assolutamente che possa venire percepita come una struttura di appoggio per gli operatori del servizio di raccolta o essere confusa con una discarica.Insomma, dalle poche righe sopra scritte, l’investimento economico è di gran lunga superiore a quello presentato, immaginato, durante la campagna elettorale.Infatti, recentemente, il Primo Cittadino, ha pubblicamente ammesso che in questo momento effettuare una campagna di raccolta differenziata non è concesso alle esigue casse del Comune e parimente alle casse dei singoli cittadini.Vi sarebbe un altro sistema di smaltimento dei rifiuti, come quelli casalinghi, come avanzi di cibo.Il quadro normativo, di riferimento, ai fini di una maggiore sostenibilità economica e gestionale dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani sul territorio nazionale e di una riduzione quantitativa dei rifiuti da avviare allo smaltimento finale, si attiene al comma 3 dell’articolo 107 del DL 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal DL 16 gennaio 2008, n. 4, è sostituito dal seguente:
“non è ammesso lo smaltimento dei rifiuti, anche se triturati, in fognatura, ad eccezione di quelli organici provenienti dagli scarti dell’alimentazione trattati con apparecchi dissipatori di rifiuti alimentari che ne riducano la massa in particelle sottili, previo accertamento dell’esistenza di un sistema di depurazione da parte dell’ente gestore del servizio idrico integrato, che assicura adeguata informazione al pubblico anche in merito alla planimetria delle zone servite da tali sistemi.L’installazione delle apparecchiature è comunicata da parte del rivenditore al gestore del servizio idrico, che ne controlla la diffusione sul territorio”
.L’apparecchio, raffigurato nell’immagine a lato, è un dissipatore o tritarifiuti.Come si evince, viene applicato sotto il lavandino ed è collegato allo scarico.E’ un elettrodomestico, utilizzabile sia da cucine di abitazioni come anche di bar, e ristoranti.I rifiuti tritati vengono convogliati nella rete fognaria e con l’acqua arrivano al depuratore locale per poi essere ridotti a fango e usati come ammendante in agricoltura.Per concludere questa breve riflessione, sono svariati decenni che negli Stati Uniti d’America si utilizza questo apparecchio, allora perché non provare a studiare il modo o la maniera di prevederlo anche nei nostri ambienti?
si prega di leggere il volantino del comune allegato alla tassa dei rifiuti...a voi le conclusioni!!!! mi dite le due adizzionali ,quale maggiorazione in più,ergo tassa più tassa più tassa,cosa sono???? boh!!
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