per la serie il cinema ritrovato: ………Una vicenda già vissuta…. La notizia, è stata pubblica sulle pagine del giornale “il Fatto quotidiano" (12 giugno 2011) e viene qui riassunta per sommi capi. Ad alcuni lettori potrà sembrare una notizia come tante altre ma, ad altri, forse più attenti, potrà di sembrare di ri-leggere vicende occorse qualche tempo addietro in un altro piccolo comune. …….Si presenta con queste parole l’ex sindaco di Cento, Flavio Tuzet, davanti ai giudici del tribunale di Ferrara: “Ero circondato da persone incapaci, e dovevo muovermi in mezzo ai ricatti"…….insomma un sindaco sotto ricatto”…Era la primavera del 2008 e la sua maggioranza stava vacillando dopo l’uscita di tre consiglieri. Di fronte alla possibilità del commissariamento iniziò una corposa “campagna acquisti”, con offerta di soldi e poltrone ai reprobi e minacce nei confronti di un consigliere dell’opposizione……………… Spicca un fatto, all’indomani della sua elezione, il Tuzet, viene avvicinato, da una persona che oggi, ricopre il ruolo di coordinatore comunale del Pdl e all’epoca in forza ad Alleanza nazionale, partito di riferimento anche dell’ex primo cittadino. Mi disse che, dopo pochi mesi dal mio insediamento, poteva farmi cadere quando voleva, perché aveva 270mila euro a disposizione, per corrompere sei consiglieri di maggioranza”. La circostanza viene confermata nel corso del dibattimento dal coimputato che parlerà dopo di lui. Ma i soldi non erano l’unica moneta di scambio in questo feudo del centrodestra……“Ci sono i posti della Fondazione Patrimonio Studi, dove su cinque consiglieri tre sono di nomina politica spettante al Comune, …………..Un’altra comoda poltrona finì nel curriculum di A.O. Stiamo parlando dell’uomo che, a capo della coalizione di centrosinistra sfidò Tuzet al ballottaggio di cinque anni fa. ………….Cambi di casacca e manovre che non avevano lasciato indifferente l’elettorato. “Voci”, come le definiscono i testimoni, di compravendite di consiglieri giravano con insistenza a Cento. Le parole di questo medico prestato alla politica vanno verso la conclusione. Non prima però di spargere un po’ di fiele dietro la sua porta che si chiude. “Si andava avanti a ricatti – allarga le braccia -. E bisognava accettare. Non credo che sia una cosa tanto strana, nei Comuni è la normalità” Una normalità che è costata la sconfitta elettorale. Ma Tuzet non si cruccia. Anzi. “Sono contento che il Comune sia passato al centro-sinistra”………….. Dopo la lettura di questo breve riassunto…………….possiamo tutti tornare alle nostre faccende, un po’ più rincuorati…………….. La redazione
per la serie il cinema ritrovato:
RispondiElimina………Una vicenda già vissuta….
La notizia, è stata pubblica sulle pagine del giornale “il Fatto quotidiano" (12 giugno 2011) e viene qui riassunta per sommi capi. Ad alcuni lettori potrà sembrare una notizia come tante altre ma, ad altri, forse più attenti, potrà di sembrare di ri-leggere vicende occorse qualche tempo addietro in un altro piccolo comune.
…….Si presenta con queste parole l’ex sindaco di Cento, Flavio Tuzet, davanti ai giudici del tribunale di Ferrara: “Ero circondato da persone incapaci, e dovevo muovermi in mezzo ai ricatti"…….insomma un sindaco sotto ricatto”…Era la primavera del 2008 e la sua maggioranza stava vacillando dopo l’uscita di tre consiglieri. Di fronte alla possibilità del commissariamento iniziò una corposa “campagna acquisti”, con offerta di soldi e poltrone ai reprobi e minacce nei confronti di un consigliere dell’opposizione………………
Spicca un fatto, all’indomani della sua elezione, il Tuzet, viene avvicinato, da una persona che oggi, ricopre il ruolo di coordinatore comunale del Pdl e all’epoca in forza ad Alleanza nazionale, partito di riferimento anche dell’ex primo cittadino. Mi disse che, dopo pochi mesi dal mio insediamento, poteva farmi cadere quando voleva, perché aveva 270mila euro a disposizione, per corrompere sei consiglieri di maggioranza”. La circostanza viene confermata nel corso del dibattimento dal coimputato che parlerà dopo di lui.
Ma i soldi non erano l’unica moneta di scambio in questo feudo del centrodestra……“Ci sono i posti della Fondazione Patrimonio Studi, dove su cinque consiglieri tre sono di nomina politica spettante al Comune, …………..Un’altra comoda poltrona finì nel curriculum di A.O. Stiamo parlando dell’uomo che, a capo della coalizione di centrosinistra sfidò Tuzet al ballottaggio di cinque anni fa. ………….Cambi di casacca e manovre che non avevano lasciato indifferente l’elettorato. “Voci”, come le definiscono i testimoni, di compravendite di consiglieri giravano con insistenza a Cento. Le parole di questo medico prestato alla politica vanno verso la conclusione. Non prima però di spargere un po’ di fiele dietro la sua porta che si chiude. “Si andava avanti a ricatti – allarga le braccia -. E bisognava accettare. Non credo che sia una cosa tanto strana, nei Comuni è la normalità” Una normalità che è costata la sconfitta elettorale. Ma Tuzet non si cruccia. Anzi. “Sono contento che il Comune sia passato al centro-sinistra”…………..
Dopo la lettura di questo breve riassunto…………….possiamo tutti tornare alle nostre faccende, un po’ più rincuorati……………..
La redazione