Per sentito dire da chi era presente l'incontro non è stato un granchè.
Ci si aspettava progetti lungimiranti e da concretizzare nell'immediato o subito dopo il 25/02 ma così non è stato, insomma solo delusione generale. Di cosa abbia parlato il mastacchi non si sa. Ha iniziato dicendo niente e ha finito con cose di poco conto che non si è capito.
Ieri sera, inizio ore 21 20, ho assistito all'incontro con titolo "il paese che verrà" in cui si sarebbe dovuto parlare di: 1°Come usciremo dalla crisi? In che modo e quando? il sig.Mastacchi ha snocciolato numeri che quasi nessuno ha potuto capire se non altro ha evidenziato che vede il futuro NERO ma io non ho capito come colorarlo con tonalità accettabili; il sig. Nanni ha incensato l'aspirante ministro delle finanze/sviluppo e riproposto le ricette IMU e RIMBORSI nonchè i recuperi dai capitali in Svizzera, non credo che queste il sig.De Maria mi è parso più equilibrato ma mancante di proposte veramente incisive come molti italiani stanno percependo, ne è prova il diminuito consenso al PD (vedere i risultati dei recenti sondaggi ammesso che siano affidabili). 2°Resteremo nell'euro? Mi pare che gli economisti, non solo quelli di sinistra, sostengano che l'unione economica, finanziaria, industriale, monetaria, ecc. sia una condizione indispensabile per rimanere o diventare concorrenziali rispetto ai paesi/continenti globalizzati. Chi non lo fa è perchè è ricco di suo o sfrutta paesi detti emergenti. Il punto non è uscire dall'euro e battere moneta, ma rendere credibile l'Europa Unita con politiche compatibili e sostenibili nei paesi ad essa appartenenti. L'Europa non è della Germania o della Francia, è degli europei e se noi italiani saremo rispettabili e coerenti potremo rimanere in EU per goderne gli indiscutibili vantaggi, lavorate per renderla efficente non per affossarla. Mi sembrano tutti daccordo per restare eccezzion fatta per il PDL. 3° Quali prospettive per la montagna? forse la tarda ora ha offuscato la mente dei candidati ma di risposte serie e puntuali ne abbiamo sentite poche. Anche a domande puntuali le risposte sono state a dir poco generiche ed interlocutorie. Personalmente le opinioni politiche generali dei vari partiti cerco di capirle nelle "rappresentazioni" dei loro segretari mentre da coloro che ci rappresenteranno come emiliani in Parlamento mi aspettavo una chiara conoscenza dei nostri problemi ed una chiara e seria proposta per tentare di risolverli, sono deluso, andrò a votare e cercherò di scegliere il meno peggio, che tristezza. Un bolognese doc.
....... forse sperano di trovare soprattutto da sgranocchiare qualcosa ? lo sai come sono fatti gli italiani vanno, se c'è da mangiare.
RispondiEliminaPer sentito dire da chi era presente l'incontro non è stato un granchè.
RispondiEliminaCi si aspettava progetti lungimiranti e da concretizzare nell'immediato o subito dopo il 25/02 ma così non è stato, insomma solo delusione generale. Di cosa abbia parlato il mastacchi non si sa. Ha iniziato dicendo niente e ha finito con cose di poco conto che non si è capito.
RispondiEliminaIeri sera, inizio ore 21 20, ho assistito all'incontro con titolo "il paese che verrà" in cui si sarebbe dovuto parlare di:
1°Come usciremo dalla crisi? In che modo e quando?
il sig.Mastacchi ha snocciolato numeri che quasi nessuno ha potuto capire se non altro ha evidenziato che vede il futuro NERO ma io non ho capito come colorarlo con tonalità accettabili;
il sig. Nanni ha incensato l'aspirante ministro delle finanze/sviluppo e riproposto le ricette IMU e RIMBORSI nonchè i recuperi dai capitali in Svizzera, non credo che queste
il sig.De Maria mi è parso più equilibrato ma mancante di proposte veramente incisive come molti italiani stanno percependo, ne è prova il diminuito consenso al PD (vedere i risultati dei recenti sondaggi ammesso che siano affidabili).
2°Resteremo nell'euro?
Mi pare che gli economisti, non solo quelli di sinistra, sostengano che l'unione economica, finanziaria, industriale, monetaria, ecc. sia una condizione indispensabile per rimanere o diventare concorrenziali rispetto ai paesi/continenti globalizzati. Chi non lo fa è perchè è ricco di suo o sfrutta paesi detti emergenti. Il punto non è uscire dall'euro e battere moneta, ma rendere credibile l'Europa Unita con politiche compatibili e sostenibili nei paesi ad essa appartenenti. L'Europa non è della Germania o della Francia, è degli europei e se noi italiani saremo rispettabili e coerenti potremo rimanere in EU per goderne gli indiscutibili vantaggi, lavorate per renderla efficente non per affossarla.
Mi sembrano tutti daccordo per restare eccezzion fatta per il PDL.
3° Quali prospettive per la montagna?
forse la tarda ora ha offuscato la mente dei candidati ma di risposte serie e puntuali ne abbiamo sentite poche.
Anche a domande puntuali le risposte sono state a dir poco generiche ed interlocutorie.
Personalmente le opinioni politiche generali dei vari partiti cerco di capirle nelle "rappresentazioni" dei loro segretari mentre da coloro che ci rappresenteranno come emiliani in Parlamento mi aspettavo una chiara conoscenza dei nostri problemi ed una chiara e seria proposta per tentare di risolverli, sono deluso, andrò a votare e cercherò di scegliere il meno peggio, che tristezza.
Un bolognese doc.