beh...intanto per i lavoratori in crisi partono dei corsi di informatica e di inglese e spagnolo..così anche via web si può mandare aff.....o in diverse lingue.... per quanto riguarda questo progetto di riqualifica dell'appennino dei borghi disabitati... dicono che produrebbe lavoro per le ditte della zona. a me viene un pò da ridere... già non sono cagati quelli abitati,se ne aggiungono altri...che dire ..super-lavoro per "CHI L'HA VISTO"....!!!!!!
cari blogger,l'ennesima ..balla!Non dicono con che soldi perchè non ce ne sono per queste ...teorie!Un cittadino durante la presentazione ha sollevato questo problema,hanno risposto che è marginale..domani quando siete alla cassa del supermarket dite alla cassiera ...non pago perchè il mio sindaco sostiene che è marginale.
Stralcio dell'articolo a commento della serata del 25 settembre scorso…………………………..Il progetto prende spunto da iniziative di successo già sperimentate a Pisa, Bari e Milano, e benché si rivolga ai privati, chiama in causa sia l'amministrazione pubblica perché l'ente locale crei i presupposti favorevoli all'iniziativa, sia le forze economiche, quali gli istituti di credito, affinché garantiscano condizioni che agevolino l'investimento per l'acquisto in gruppo o la ristrutturazione degli immobili. Gli spazi comuni di nuova costruzione che verranno realizzati in ogni insediamento saranno destinati ad attività artigianali laboratoriali, recupero dei vecchi mestieri, asili di vicinato e centri diurni per anziani. Ma anche campi estivi per i bambini del territorio, orti didattici, eccetera………………………. Mi si può spiegare, come fa una coppia di giovani, con la situazione economica attuale, a permettersi l'acquisto e la ristrutturazione di un casolare o di un borgo? Come si può pensare che la riscoperta dei vecchi lavori possa portare anche solo un nuovo reddito? La proposta è sicuramente lodevole ma sono i pressupposti applicativi che la rendono poco o quasi irrelizzabile.
beh...intanto per i lavoratori in crisi partono dei corsi di informatica e di inglese e spagnolo..così anche via web si può mandare aff.....o in diverse lingue.... per quanto riguarda questo progetto di riqualifica dell'appennino dei borghi disabitati... dicono che produrebbe lavoro per le ditte della zona. a me viene un pò da ridere... già non sono cagati quelli abitati,se ne aggiungono altri...che dire ..super-lavoro per "CHI L'HA VISTO"....!!!!!!
RispondiEliminacari blogger,l'ennesima ..balla!Non dicono con che soldi perchè non ce ne sono per queste ...teorie!Un cittadino durante la presentazione ha sollevato questo problema,hanno risposto che è marginale..domani quando siete alla cassa del supermarket dite alla cassiera ...non pago perchè il mio sindaco sostiene che è marginale.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaStralcio dell'articolo a commento della serata del 25 settembre scorso…………………………..Il progetto prende spunto da iniziative di successo già sperimentate a Pisa, Bari e Milano, e benché si rivolga ai privati, chiama in causa sia l'amministrazione pubblica perché l'ente locale crei i presupposti favorevoli all'iniziativa, sia le forze economiche, quali gli istituti di credito, affinché garantiscano condizioni che agevolino l'investimento per l'acquisto in gruppo o la ristrutturazione degli immobili. Gli spazi comuni di nuova costruzione che verranno realizzati in ogni insediamento saranno destinati ad attività artigianali laboratoriali, recupero dei vecchi mestieri, asili di vicinato e centri diurni per anziani. Ma anche campi estivi per i bambini del territorio, orti didattici, eccetera……………………….
RispondiEliminaMi si può spiegare, come fa una coppia di giovani, con la situazione economica attuale, a permettersi l'acquisto e la ristrutturazione di un casolare o di un borgo?
Come si può pensare che la riscoperta dei vecchi lavori possa portare anche solo un nuovo reddito?
La proposta è sicuramente lodevole ma sono i pressupposti applicativi che la rendono poco o quasi irrelizzabile.