io ci sono

lunedì 29 novembre 2010



















Consigliere Germano Tonelli



Consiglio Comunale del 30/11/2010


INTERPELLANZA A RISPOSTA SCRITTA

Notizie recenti di stampa segnalano la necessità delle regioni, a cui spetterà l’ultima parola, di identificare all’autorità governativa preposta luoghi di deposito, stoccaggio di scorie radioattive.

Intendo proporre a questo consiglio che si esprima in maniera nettamente contraria a questa eventualità escludendo il territorio comunale dallo stoccaggio delle stesse nonché il trasporto e la trasformazione di materiale nucleare .

Il nostro territorio ha già al suo attivo un’alta incidenza di patologie neoplastiche, è necessario iniziare una riflessione su questa tematica e non pensare minimamente all’eventualità che nel proprio territorio venga identificato un luogo di deposito/stoccaggio.







Consigliere
Germano Tonelli

12 commenti:

  1. Consigliere Tonelli, e quanti (cioè molti) leggono queste pagine...........lo sapete che il governo stanzierà molti soldi a qualunque comune sarà in grado di "ospitare" quante più schifezze radioattive possibili?
    Allora se molti comuni hanno già detto no......perchè non proviamo a dire no anche noi.
    State attenti, nei prossimi giorni, settimane o mesi, QUALCUNO (se interessato) potrebbe raccontarci che i rifuiti radioattivi sono senza pericolo, che verranno prese tutte le precauzioni del caso, che grazie questo stoccaggio entreranno una marea di soldi con i quali si potranno realizzare tutti (e sottolineo tutti) i progetti in sospeso. Balle.....i progetti resteranno nel cassetto ma, in compenso, saremo tutti più fluorescenti.............

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  2. stralcio da leggere con attenzione........Lo sapete dove verranno stoccate le scorie radioattive che arriveranno una volta ultimate le centrali nucleari? Certo che no, perché nessuna fonte istituzionale annuncia quali cittadini il Governo ha scelto di far morire di cancro. Un’idea ci viene dal Quotidiano della Calabria, il quale ha reso noto che quella regione, insieme alla Liguria, potrebbe essere tra le scelte del Governo.................

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  3. molto molto importante:
    Secondo la Costituzione, in tema di energia Stato e Regioni hanno gli stessi diritti nella legiferazione, dunque, una DECISIONE IMPOSTA di tale importanza, SENZA CONSULTARE prima gli organi regionali, è anticostituzionale, e come tale non può essere approvata.

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  4. STRALCIO DI UN ARTICOLO DEL 24/09/2010...............Le zone indicate nel documento della Sogin si troverebbero nel Viterbese, in Maremma, al confine tra Puglia e Basilicata, tra Puglia e Molise, SULLE COLLINE EMILIANE, nel piacentino e nel Monferrato...
    A sorpresa, nel documento non sarebbero comprese la Sicilia e la Sardegna, due regioni che in un documento del 1979 erano invece presenti..............
    Domanda per gli esponenti, simpatizzanti del PDL, che siedono in Consiglio Comunale a Monzuno:
    Perchè il Capo del Governo ha tolto Sicila e Sardegna dall'elenco?
    Domanda per tutti: i lavori per una (presunta) futura discarica porteranno ulteriori disagi ambientali. Credete sia opportuno farci massacrare quel poco di verde che è rimasto?
    Domanda per Manieri: Come persona rispettosa della storia e dell'ambiente, ci aspettiamo un secco NO, ad un eventuale proposito di stoccaggio. Ce la farà a dire no?

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  5. Si vuole porre delle questioni alla Dott.sa Marika Bertarini.
    In qualista di responsabile del Pdl di Monzuno, ritiene giusto che le colline emiliane (e magari il nostro territorio - leggi Monzuno) venga invaso da quintali di scorie radioattive?
    Lei si è proposta come una persona attenta alle nostre problematiche, quindi come avrà potuto notare da 10 anni i lavori della variante di valico hanno profondamente cambiato l'intero ecosistema. Adesso, Lei pensa sia necessario individuare un posto da destinare a discarica per i rifuiti di cui sopra? Ritiene che esista una somma di denaro tanto congruente al danno che si andrà ad innescare?
    Pier Atom

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  6. Ieri il COAUSING....domani SCORIE RADIOATTIVE

    C'è una strana logica che avvicina questi propositi.
    Ieri l'Amministrazione ha proclamato il modello del Coausing come la panacea di tutti i mali....un mezzo attraverso il quale una giovane coppia, che si indebita per tutta la vita, riesce e potrà vivere meglio, potrà riavvicinarsi ed apprendere i vecchi mestieri.

    Domani (se verremo baciati dalla sfortuna) potremo avere anche noi la nostra discarica tossica.

    L'individuazione dei luoghi geografici è nota da tempo (più o meno da settembre)perchè qualcuno dall'attuale Amministrazione non ha mai menzionato il problema?
    Eppure, nei giorni passati, gli attuali Amministratori hanno fatto sapere, a tutti noi, delle loro conoscenze presso i vertici della politica italiana..........e dunque di cosa avete mai parlato? Possibile che un problema di così grande interesse sia sfuggito nei vostri colloqui.

    Bravehearth

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  7. proposta (blasfema): accettiamo di stoccare i rifiuti radioattivi, qui nel Comune di Monzuno.
    Si individui un'area, la si predisponga per lo stoccaggio e infine su quell'area si costruisca il nuovo poliambulatorio, che tra i suoi servizi avrà i trattamenti eseguiti con radio terapia...............tanto la si avrà gratuitamente.
    Chiaramente, si tratta di una proposta totalmente assurda. Mi raccomando si dica no allo stoccaggio di questi rifiuti. Sia per quel compete al Comune, alla Provincia e alla Regione.

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  8. piccolo pro-memoria per tutta la Giunta del Comune di Monzuno

    corriere della sera 23 settembre 2010
    ROMA - La Sogin, la società controllata dal Tesoro per la gestione degli impianti nucleari, ha individuato 52 aree con le caratteristiche giuste per ospitare il sito per le scorie radioattive. Ogni area, che ha le dimensioni di circa 300 ettari, deve essere in grado di accogliere, oltre ai depositi per le scorie di varia gradazione, anche il parco tecnologico che a regime avrà oltre mille ricercatori. Le zone adatte sono sparse su tutto il territorio italiano con particolare riferimento al Viterbese, alla Maremma, all'area di confine tra la Puglia e la Basilicata, le colline emiliane, alcune zone del Piacentino e del Monferrato. Ma la scelta del deposito nazionale per le scorie non sarà imposta, e avverrà d'accordo con le Regioni, con una sorta di asta: la comunità che accetterà i depositi radioattivi sarà infatti compensata con forti incentivi economici.................

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  9. Tra le prime reazioni, quelle dell’assessore regionale all’Ambiente dell’Emilia-Romagna, Sabrina Freda: «Non siamo mica al mercato, non sono gli incentivi che possono rassicurare i cittadini sui rischi derivanti dallo stoccaggio di scorie nucleari. Se le indiscrezioni che emergono fossero confermate, non ho dubbi nel ribadire una netta contrarietà della Regione Emilia-Romagna a ospitare sia scorie che centrali nucleari». (Da L'Unità)

    altro stralcio del 24/09/2010 questa volta tratto dall'Unità............orsù caro Manieri ma l'Unità non l'organo di stampa vicino alla tua fazione politica? forse non vi sono arrivati i numeri di settembre?...........niente paura questo blog è per l'informazione a tutto tondo

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  10. Ma quanti sono e dove sono i depositi di scorie nucleari in Italia?

    Alcuni dati:

    Nella piscina della centrale di Caorso ce ne sono circa 700, l’equivalente di 1.300 kg di plutonio. Altre 47 barre, contenenti 150 kg di plutonio sono in quella di Trino Vercellese.

    Nella centrale del Garigliano non sanno più dove mettere i rifiuti, in quella di Borgo Sabotino hanno il problema della grafite radioattiva che non si può spostare se non si trova il sito definitivo.

    A La Casaccia a 25 chilometri da Roma c’è il più grande deposito di rifiuti radioattivi d’Italia, circa 7 mila metri cubi ed è al limite. Ci sono poi 5 kg di plutonio che possono essere usati per fini militari e che da due anni sono in un deposito dove l’impianto antincendio, dopo aver provocato un’esplosione, deve ancora essere omologato.

    All’Itrec di Rotondella, vicino Matera, da 30 anni un impianto è attivo solo per mantenere in sicurezza le barre di uranio e torio che gli americani ci hanno lasciato in custodia e di cui non sappiamo cosa farne.

    A Saluggia l’impianto si trova sul greto della Dora Baltea, in un sito che si è allagato tre volte in 15 anni. Ma il problema più grande l’hanno avuto per lo svuotamento di una vecchia piscina che dal 2004 perdeva liquido radioattivo minacciando la falda: avrebbe causato, secondo la testimonianza di un operatore intervistato da Report, un centinaio di casi di contaminazione interna.

    Alla fine sul nostro territorio si contano oltre 30 mila metri cubi di rifiuti radioattivi, che diventeranno 120.000 dopo lo smantellamento delle centrali previsto per il 2020.......................................................ora come vedete, gentile pubblico e nobilissima giunta, sono già parecchi mesi che si parla di questo problema...........

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  11. questo è un sunto di un probabile panorama futuro.
    ....Le proposte del Gruppo Stato-Regioni, fatte proprie da Sogin non sono nuove, visto che riprendono gran parte del contenuto della Relazione della Commissione Bicamerale sui Rifiuti del 1999. Consistono nella creazione di due strutture: un deposito superficiale definitivo dei rifiuti a bassa attività (elementi radioattivi che diventano non più pericolosi dopo trecento anni), e una struttura per l’immagazzinamento temporaneo dei rifiuti ad alta attività (la pericolosità cessa dopo alcune centinaia di migliaia di anni).

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  12. cari blogger,..si impone una sintesi della vicenda scorie nucleari.La tragicomica del nucleare inizia con papi-silvio che imbazurla l'elettore-coglione sulla assoluta neccessità di costruire centrali nucleari,non se ne fanno più in nessuna parte del mondo la green-economy invece è una certezza anche dal punto di vista economico,nessuna multinazionale investe nel nucleare ma fotovoltaico ,eolico,biomasse,turbogas..L'uranio lo dovremmo importare e tra pochi anni è finito,nessuna regione ha dato disponibillità per le centrali e stiamo pagando C E N T I N A I A di M I L I O N I di euro per smaltire le scorie della breve esperienza nucleare italica.Ora siamo alle comiche finali stanno ri-imbazurlendo i cittadini promettendo un pò di soldi a chi si vuole prendere la scoria-merdosa-cancerosa il PDL nostrano ha già proposto l'appennino.La proposta del Tonelli è esemplare per tempismo e realismo la risposta del mastacco è miseramente pietosa cè da vergognarsi..quando vi chiedono ..ma chi è il sindaco dite boh non sò un certo UGO !

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