io ci sono

giovedì 30 dicembre 2010

MONZUNO DIMMI CHE RISTORANTE


ELENCO APPUNTAMENTI GASTRONOMICI POLISPORTIVA
MESE DI DICEMBRE

venerdì, 26 novembre 2010
Polisportiva di Rioveggio: appuntamenti di dicembre
ECCOCI AD ELENCARE LE INIZIATIVE DELLA POLISPORTIVA LEGATE AL MESE
DELLE FESTE PER ECCELLENZA: IL MESE DI DICEMBRE.

Sab 4 Dicembre
PESCE A VOLONTA': antipasti caldi-freddi, un primo, frittura, insalata, sorbetto: € 20 a persona. Bambini fino a 6 anni gratis
Intrattenimento musicale con Maurizio Sandri


Dom 12 Dicembre
In collaborazione con l'associazione delle mamme AMGELS, Franca Zanini farà lezione di TORTELLONI per bambini da 5 anni in sù. La prenotazione è gratuita ma OBBLIGATORIA al seguente nr 348-0191781.
A seguire crescentine e affettati per € 10,00 a nucleo famigliare.


Sab 18 dicembre
CENA DI NATALE: tortellini in brodo, bollito, salse e purè, panettone e spumante; € 15,00 a persona. Bambini fino a 6 anni gratis
Intrattenimento musicale con Maurizio Sandri


Ven 31 dicembre
CENONE DI FINE ANNO: inizio ore 20,30
Buffet terra e mare, paccheri alla cattolichina, tortellini in brodo, un secondo di pesce al forno, cotechino lenticchie e purè, panettone, frutta secca e fresca, caffè e ammazzacaffè, spumante per il brindisi
di mezzanotte, Vecchione alle ore 12,30. € 45,00 a persona, Bambini gratis fino a 10 anni.
Intrattenimento musicale con Maurizio Sandri


ABUSIVISMO COMMERCIALE????



 IL VICE SINDACO - ASSESSORE ATTIVITA' PRODUTTIVE --
NON SI E' MAI ACCORTO DI NULLA?

SE APRISSERO UNA GRANDE MACELLERIA ABUSIVA, SAREBBE CONTENTO?

IL PRESIDENTE DELLA CONSULTA DI RIOVEGGIO, NON SI E' MAI ACCORTO DI NULLA?

SE APRISSERO UNA GRANDE FALEGNAMERIA ABUSIVA, SAREBBE CONTENTO? ....




MA... MA... MA... MA...
LA POLISPORTIVA
FA SPORT
O E' UN RISTORANTE PRIVATO?


ECCO COSA CI STA ACCADENDO ATTORNO:


Esercenti sul piede di guerra per contrastare un fenomeno che costa ai titolari di pubblici esercizi milioni di euro ogni anno.

La proliferazione selvaggia di ogni genere di sagra, festa paesana, di associazioni sportive e non è sotto gli occhi di tutti ma chi paga il conto di questa somministrazione parallela di cibi e bevande, spesso priva di ogni controllo, sono i ristoratori, vessati da ogni genere di tasse e balzelli che, magicamente, scompaiono in occasione di sagre e feste paesane.
Di questo e delle eventuali azioni da intraprendere per contrastare il fenomeno si è parlato in un incontro tenutosi presso la Confcommercio di Terni e convocato dal Presidente del Gruppo Ristoratori Fipe, Massimiliano Fazi. Non solo proteste ma anche proposte di miglioramento della normativa regionale in materia di sagre.






"L'unico strumento che abbiamo al momento per limitare il danno economico subito dalle attività commerciali – dichiara Massimiliano Fazi- è quello di modificare la legge regionale sulla materia in modo che imponga agli organizzatori di questo genere di eventi norme più restrittive sia per quanto riguarda i prodotti da somministrare, che devono essere fortemente tipici e rappresentativi del territorio, sia per i limiti di tempo che vanno decisamente ridotti.
Detto questo- prosegue Fazi- crediamo sia arrivato il momento che gli Organi preposti facciamo rispettare anche per queste iniziative le varie normative come avviene, puntualmente e giustamente, per le nostre attività. Molti associati sono esasperati tanto da volere adire alle vie legali con esposti alla Procura della Repubblica.
La rabbia è tanta – dichiara ancora a nome della categoria il presidente- troppi di noi si vedono vessati tutto l'anno da amministrazioni spesso poco o affatto comprensive delle problematiche degli esercenti per poi ritrovarsi sfilare il lavoro primaverile ed estivo da sagre di scarso valore , spesso improvvisate, senza nessuna attinenza con il territorio, create insomma solo per fare cassa. Eludendo le normative fiscali, del lavoro e igienico sanitarie.
Le amministrazioni locali - conclude Massimiliano Fazi- dovrebbero autorizzare solo le sagre e gli eventi di qualità e vietare tutto il resto perché altrimenti si crea una vera e propria concorrenza sleale con le nostre attività. La misura è ormai colma, è quindi arrivato il momento di manifestare la nostra rabbia pubblicamente affinché si capisca che non possiamo pagare solo noi: si deve sapere che un locale di media struttura si ritrova a pagare 4000 euro per lo smaltimento dei rifiuti e 500 per gli oli esausti: perché in molti comuni le sagre sono esonerate dal pagamento di tutto ciò?"

Per eventuali interviste: Massimiliano Fazi 3286775055
Confcommercio della Provincia di Terni Giovedì 30 Settembre 2010






Nessun commento:

Posta un commento