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venerdì 15 ottobre 2010

DIMMI CHE ASILO....




Piccola proposta imprenditoriale.

Secondo nostre ricerche, il costo medio, per iscrivere un bambino alla scuola materna o nido, varia dai 500 ai 600 euro al mese.

Chiaramente le cifre riportate sono nell’intorno del Comune di Monzuno o di Sasso Marconi.
Per i tempi attuali le cifre indicate, rappresentano un vero e proprio salasso, per le tasche dei concittadini.

Allora, Monzuno nel Cuore, propone al responsabile alla attività produttive Ass. Paolo Giari, e all’Ass. allo Sport Musolesi, di indicare l’iter burocratico e l’individuazione di strutture, anche private, per l’apertura di locali da adibire ad asili nido o materna.

Per esempio, se qualcuno disponesse di un appartamento, per civile abitazione, con un numero adeguato di vani (leggi ambienti) potrebbe, grazie all’interessamento dei due Assessori, intraprendere la richiesta per l’apertura di asilo nido o materna privata. Logicamente il richiedente dovrà dimostrare di avere tutte le caratteristiche normative per la formulazione della domanda.

Nell’ottica di uno sviluppo delle attività commerciali o servizi, questa, potrebbe essere una possibilità. D’altronde, anche facendo pagare una retta mensile di 400 euro al mese, una famiglia già avrebbe un risparmio di 100 o 200 euro al mese e il proprietario della struttura ricaverebbe circa 2800 euro al mese, (infatti 7 sono i bambini ammessi), dai quali vanno detratte le spese vive e le tasse.
A questo punto, viene logico, far osservare agli Assessori Giari e Musolesi che la proposta è sicuramente allettante (dal lato economico), quindi sarà loro compito verificare tutte le domande che potranno arrivare, verificare al contempo, l’agibilità delle strutture, e l’idoneità del personale addetto.

Da par nostro saremo ben lieti di segnalare all’Assessore Giari e Musolesi chiunque intraprenda questa attività senza le opportune verifiche e licenze.

Certi dell’aiuto, rimaniamo a Vostra completa disposizione.

Monzuno nel Cuore


2 commenti:

  1. cari blogger,Vado e Monzuno non hanno l'asilo nido.Non cè assolutamente risorse economiche nel bilancio comunale,l'amministrazione com. non ha programmato nulla per tali esigenze.Nei paesi civili si arriva almeno al 50% di posti disponibili rispetto ai nascituri.Nei paesi civili questo servizio è gratuito,qui quando si iniziò(50 anni fà)era gratuito,poi i sindaci hanno sentito la necessità di dotarsi di...uff.stampa,consulenti,molti assessori...tutta roba costosa che portava immagine e abbindolava il cittadino-gonzo che poi votava il sindaco pavone.Ogni anno un tiket(mensa,libri,trasporto)percentualmente sempre più oneroso,fino ad oggi che si paga il servizio quasi interamente.A conferma, il fatto che la retta mensile del nido è talvolta più vantaggiosa dal privato che al comunale.Ma il cittadino elettore spesso è felice cosi,"cornuto e mazziato"gli vengono promesse cose..ma poi gli si rifila roba a lui inutile(Uff.stampa,consulenze..ecc).In questo caso qui a Monzuno cè l'aggravante di chi dovrebbe adoperarsi per risolvere i problemi(per questo è stipendiato da noi cittadini)ma preferisce fare business badando 3-4 bambini in-proprio e in "nero"non per evadere le tasse...ma perchè fascistello!!??

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  2. sig.Vignoli, io ho ancora nell'armadio una divisa da balilla di mio nonno,pensa che se vesto cosi il mio pargolo posso ottenere uno sconto?

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